Photos
Ebbene si, sembra proprio vero… La mia cara dolmacchina fotografica se ne è andata…
Mi ha seguita dappertutto a partire dal 2002… 7 anni sono tanti (Canon, se vi interessa una macchina duratura).
Mi ha accompagnata a moltissimi concerti, è stata con me nei momenti più importanti, ha bevuto un sacco di birra, ha viaggiato in lungo e in largo… direi la migliore compagna di viaggio…
E adesso è finita… è arrivato il momento del riposo…
O almeno così sembra… anche se in realtà il medico dice che c’è un barlume di speranza, sempre se riesco a trovare nel mondo un donatore compatibile di batteria… cosa piuttosto impossibile dato che è una batteria molto rara, a causa obsoletudine (si dirà così?)…
Comunque sia, adesso mi ritrovo nuda in questo paradiso fotografico (spero di trovare una soluzione al più presto)…
Nel frattempo, per rimanere in tema foto, vi presento l’ultimo album che ho messo online: racconta la mia terza gita a Tortuga Bay, questa volta accompagnata da un sacco di amici.
Abbiamo fatto tonnellate di foto stupide perché avevamo in mente di fare un calendario dei volontari, cosa che ovviamente è finita nel dimenticatoio perché non abbiamo mai tempo/voglia di metterci lì a scegliere le foto e impaginare…
Qualche foto dall’album Tortuga Bay 3 su flickr:
Uh… ci sono anche dei video: Tortuga Bay 03.01 Tortuga Bay 03.02.
(La password per vederli è il nome del mio cocktail preferito… se non lo sapete chiedete pure)
…
Sono quasi arrivata in fondo al racconto di dicembre… sapevo che ci avrei messo un sacco, e oramai mi si accumula gennaio… Qua bisogna prendere seri provvedimenti!
Quindi vi parlo subito dell’avventurosa giornata del 30 dicembre.
Abbiamo preso un taxi per inoltrarci nell’entroterra di SantaCruz e visitare la riserva di testuggini giganti e i tunnel di lava.
Abbiamo giocato a fare gli esploratori…
…osservato le testuggini giganti…
…e infine ci siamo nascosti nel buio dei tunnel sotterranei…
…per trovarci ricoperti di fango!
Queste e altre foto le trovate qua: dolma33 – Giant Tortoise Reserve @ Flickr.
…
Sempre nell’ambito della rassegna “velocemente rapidamente racconto che cosa ho fatto in dicembre”, oggi vi parlo di un’altra giornata a Tortuga Bay, il 29 dicembre, per la precisione.
Questo è stato il giorno in cui, felice della mia nuova maschera per fare snorkeling (nera, stile darth vader), mi butto in acqua e in realtà rimango un po’ delusa perché non c’è niente di niente, nemmeno i soliti cetrioli di mare. Certo, da fuori dall’acqua si vede qualche manta in lontananza, ma è, appunto, in lontananza. Inoltre l’acqua torbida proprio non mi piace… E a un certo punto, dal nulla, arriva lo squalo, mi passa davanti, si ferma a guardarmi e va via. Nonostante l’innocuità dell’animale, non mi sono proprio sentita a mio agio. Per niente… uhm… ok, lo ammetto: detta in altre parole si traduce con “me la sono fatta sotto dalla paura”!
Comunque sia, una volta uscita dall’acqua ho passato ore a osservare uno stupendo airone che ha scelto di pescare proprio vicino ai miei piedi…
E poi, con l’acqua tranquilla e il sole che cala e nessuno dico nessuno sulla spiaggia, cosa c’è di meglio che una canzone romantica nell’ipod? Beh… il punto è questo… ho scoperto che c’è di meglio. Tutti ti presentano la scenetta di spiaggia etc con canzoni tipo Duran Duran o roba simile, ma nessuno ti dice quanto possa rendere bene come colonna sonora un po’ di BlackMetal… 😀
Prima di andare ancora qualche foto alla mia spiaggia preferita delle due di Tortuga Bay, che è quella con le onde alte e le iguane, e poi via a casa prima che tramonti il sole e il buio mi colga nei 2.5km di senitero per il ritorno…
Video:
musica sulla spiaggia
onde del mare
…
Per continuare nel mio tentativo di recuperare rapidamente il mio ritardo sugli aggiornamente del mese di dicembre, oggi vi parlo del Festival Plato Tipico.
Tutti gli anni la fondazione da una festa di Natale per i suoi dipendenti e volontari, ma quest’anno è stata annullata per mancanza di fondi. In cambio c’è stato il Festival del Piatto Tipico. In cosa consiste? Semplice: dato che qua il personale arriva da tutto il mondo, l’idea principale della festa è che ogni gruppo di persone dello stesso paese preparasse qualche piatto tipico della sua terra da fare assaggiare agli altri.
Cosa che se avessi avuto un po’ di tempo in quei giorni avrei partecipato anch’io preparando qualcosina di buono, ma in avevo così tanto lavoro a cui pensare che l’ultiama cosa che mi potevo permettere era impegnarmi in cucina… peccato però, mi sarebbe piaciuto.
La festa comunque è stata percepita un poco anche come festa di Natale, dato che si è svolta il venerdì 19 dicembre, e le nostre vacanze iniziavano a partire dal mercoledì successivo.
Inoltre è stata anche l’occasione per salutare una persona in partenza dopo credo 7-8 anni di lavoro qui. Glom, non voglio nemmeno pensare a come ci si deve sentire male al dovere lasciare le isole dopo tutto questo tempo…
Comunque alimentarmente parlando non è stato male: i tedeschi hanno preparato un dolce di riso, gli inglesi hanno preparato un dolce alcolico e un vino caldo, e poi non ricordo molto… piatti cubani, ecuatoriani, francesi… si, ci sarebbe stata bene anche una bella pastasciuttina o un risottino… sarà per la prossima volta!
Simpatici momenti degni di nota:
Beh, è un giorno da ricordare perché è stato il giorno in cui ho ceduto alla birra. Dopo quasi due mesi di analcolismo totale, mi sono concessa una birra, un po’ perché era festa, ma soprattutto per festeggiare il fatto che al mattino avevo finalmente concluso un progetto che mi aveva tenuta impegnata diversi giorni. E così mi sono bevuta questa birra seduta sul muretto di una terrazza sul mare, guardando il sole tramontare, i leoni marini accoccolati poco più in là , le onde infrangersi sugli scogli, gli amici che assaggiavano un sacco di piatti diversi (io purtroppo non avevo fame, quindi non ho potuto mangiare come volevo), la musica ad alto volume.
Piccolo contro: ho scoperto le gioie della birra ghiacciata col caldo… e così è finito tutto di colpo il mio periodo senz’alcol, facendo fallire orribilmente la mia promessa di non bere mentre sono qua… ma volete mettere una bella birra ghiacciata guardando il mare quando fa un caldo soffocante?
C’era un leone marino femmina che prendeva il sole sulla banchina sotto la terrazza della festa. Poco più in là i bambini giocavano a pescare. A un certo punto senti le mamme urlare mentre lasciano correndo la terrazza dirette alla banchina: un leone marino maschio appena arrivato ha scambiato i bambini per pretendenti alla sua femmina (dato che siamo in stagione di amori), e quindi ha …
Se ieri vi ho parlato di quello che ho fatto questo week-end, oggi vi racconterò di quello che ho fatto il week-end precedente, il sabato, per essere precisi…
Non che siano necessarie parole per raccontarvelo… le immagini sono più che sufficienti… potrei riassumere tutto in una sola frase: spiagge bianche, mare limpido e iguane.
Il luogo si chiama Tortuga Bay, e per arrivarci si deve fare molta strada a piedi (circa un 5 km), buona parte della quale in un sentiero il cui unico scopo è portarvi alla spiaggia.
[Nella Mappa, se seguite il sentiero dalla spiaggia verso destra, arrivate a Puerto Ayora]
La prima spiaggia è stupenda (e ricca di iguane), ma non ci si può fare il bagno perché le correnti sono troppo forti… Allora si cammina un poco per arrivare alla seconda spiaggia, più piccola e tranquilla (dato che è in una insenatura), dove si può entrare in acqua e nuotare e fare snorkeling (anche se a dire il vero a parte cetrioli di mare non ho visto molto altro), circondati da uccellini e pellicani…
Nonostante la lunga camminata a piedi, cercherò di tornarci ogni volta che posso…
Le foto che ho fatto a Tortuga Bay le trovate qua (peccato che sono imbranata e le foto su Flickr si vedono molto più scure e meno colorate delle foto originali… se avrò un po’ di tempo durante le vacanze di natale cercherò di risolvere il problema).…