Christmas
Continuo con gli aggiornamenti del mese di dicembre, raccontandovi il mio Natale.
Il Natale lo abbiamo passato nella casa dei volontari, preparando una grigliata per la vigiglia, condita con abbondante birra e musica, cercando un poco di dimenticare che stavamo tutti facendo il natale lontano da casa…
Per l’occasione ho decorato l’Opuntia (beh, solo ho messo il filo dorato, ma è già qualcosa, no?), rendendola l’unica Opuntia di Natale al mondo.
Il 25 ci siamo svegliati tardi e siamo andati a riposare in spiaggia, dormendo sotto le mangrovie e una volta svegliati ci siamo buttati in mare.
Di certo è stato un natale molto diverso dal solito, ma devo dire che è stato un natale estremamente speciale, che ricorderò per sempre…
Ma saranno le foto su flickr e i video su vimeo a raccontarvi il mio natale, molto meglio di mille parole.
[p.s.: per vedere questi video dovete inserire come password il nome del mio gioco di carte preferito.] [se non indovinate, potete sempre chiedermela che ve la mando]…
Per continuare nel mio tentativo di recuperare rapidamente il mio ritardo sugli aggiornamente del mese di dicembre, oggi vi parlo del Festival Plato Tipico.
Tutti gli anni la fondazione da una festa di Natale per i suoi dipendenti e volontari, ma quest’anno è stata annullata per mancanza di fondi. In cambio c’è stato il Festival del Piatto Tipico. In cosa consiste? Semplice: dato che qua il personale arriva da tutto il mondo, l’idea principale della festa è che ogni gruppo di persone dello stesso paese preparasse qualche piatto tipico della sua terra da fare assaggiare agli altri.
Cosa che se avessi avuto un po’ di tempo in quei giorni avrei partecipato anch’io preparando qualcosina di buono, ma in avevo così tanto lavoro a cui pensare che l’ultiama cosa che mi potevo permettere era impegnarmi in cucina… peccato però, mi sarebbe piaciuto.
La festa comunque è stata percepita un poco anche come festa di Natale, dato che si è svolta il venerdì 19 dicembre, e le nostre vacanze iniziavano a partire dal mercoledì successivo.
Inoltre è stata anche l’occasione per salutare una persona in partenza dopo credo 7-8 anni di lavoro qui. Glom, non voglio nemmeno pensare a come ci si deve sentire male al dovere lasciare le isole dopo tutto questo tempo…
Comunque alimentarmente parlando non è stato male: i tedeschi hanno preparato un dolce di riso, gli inglesi hanno preparato un dolce alcolico e un vino caldo, e poi non ricordo molto… piatti cubani, ecuatoriani, francesi… si, ci sarebbe stata bene anche una bella pastasciuttina o un risottino… sarà per la prossima volta!
Simpatici momenti degni di nota:
Beh, è un giorno da ricordare perché è stato il giorno in cui ho ceduto alla birra. Dopo quasi due mesi di analcolismo totale, mi sono concessa una birra, un po’ perché era festa, ma soprattutto per festeggiare il fatto che al mattino avevo finalmente concluso un progetto che mi aveva tenuta impegnata diversi giorni. E così mi sono bevuta questa birra seduta sul muretto di una terrazza sul mare, guardando il sole tramontare, i leoni marini accoccolati poco più in là , le onde infrangersi sugli scogli, gli amici che assaggiavano un sacco di piatti diversi (io purtroppo non avevo fame, quindi non ho potuto mangiare come volevo), la musica ad alto volume.
Piccolo contro: ho scoperto le gioie della birra ghiacciata col caldo… e così è finito tutto di colpo il mio periodo senz’alcol, facendo fallire orribilmente la mia promessa di non bere mentre sono qua… ma volete mettere una bella birra ghiacciata guardando il mare quando fa un caldo soffocante?
C’era un leone marino femmina che prendeva il sole sulla banchina sotto la terrazza della festa. Poco più in là i bambini giocavano a pescare. A un certo punto senti le mamme urlare mentre lasciano correndo la terrazza dirette alla banchina: un leone marino maschio appena arrivato ha scambiato i bambini per pretendenti alla sua femmina (dato che siamo in stagione di amori), e quindi ha …